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Mostra Behind the Ink – Il tatuaggio racconta

Nell’ambito di Photo Is:Rael, a cura di Micol Di Veroli

***** La mostra è stata scelta tra le 20 che saranno parte di Photo Is:Rael presso il Fountain Park, Eilat dal 16 al 25 marzo.

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Artisti: Paolo Cenciarelli, Michal Chelbin, Guido Gazzilli, Angelo Marinelli, Roni.Mo e Yael Shachar

Il tatuaggio: una forma d’arte in evoluzione

In un’epoca definita dalla fragilità dei comportamenti e dalla liquidità degli ideali, in cui ogni scelta sembra compiuta in tempo reale, l’arte del tatuaggio si impone come traccia di un’identità allargata, simbolo del “per sempre”. L’evoluzione del tatuaggio negli ultimi anni racconta la storia di una nuova libertà antropologica, in cui si intrecciano la vita personale e quella sociale. Il corpo tatuato è diventato un confine e un crocevia tra le dimensioni dell’interiorità e dell’esteriorità, tra l’estetica e la rappresentazione di sé. Il tatuaggio è tra le conseguenze di una cultura postumana che legittima a «scegliere il proprio percorso identitario, fare le proprie scelte di genere, scardinando la realtà così come siamo abituati a pensarla». È l’identità che si fonda così su qualcosa di materiale, su azioni che si incidono nel corpo e sulla volontà di manipolarlo.

Ma proprio perché al tatuaggio appartiene un bagaglio culturale importante, risultato di secoli di storia, di evoluzione e di valori, esso può essere considerato un’arte. Così almeno per gli artisti della mostra Behind the Ink – Every Tattoo has a story.

La mostra, parte del festival Photo Is:Rael, si articola con opere di artisti italiani ed israeliani che illustrano la varietà del concetto di tatuaggio assunto nei vari ambiti delle culture e sub culture dell’età contemporanea.

Micol Di Veroli (Roma, 1976) è storica dell’arte, critica e curatrice indipendente. E’ membro dell’AICA – Associazione Internazionale dei critici d’arte. Dal 2010 è curatrice della Glocal Project Consulting e collabora con diversi musei internazionali realizzando progetti volti a promuovere e a sostenere l’arte italiana all’estero. Negli ultimi anni le sue mostre sono state ospitate al MACBA (Buenos Aires), al MAC (Lima); al MAC (Santiago), alla National Gallery (Sofia), al MUO (Zagabria). Ha curato un progetto alla IV Bienal del Fin del Mundo (Argentina e Cile). È redattrice dal 2015 di Exibart. Per GlobArtMag è stata direttrice editoriale della testata online dal 2014 al 2019. Ha ricoperto il ruolo di docente di Fenomenologia delle arti contemporanee presso la R.U.F.A. di Roma. Nel 2011 Ha pubblicato il libro “Oltre ogni Limite” che raccoglie le cronache di artisti che con le loro intuizioni si sono spinti oltre ogni limite (DEd’A Edizioni).

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