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Consiglio del Comites: per gli italiani d’Israele supporto e cultura

Pubblichiamo di seguito il verbale dell’ultima riunione del Consiglio del Comites, svoltasi il 15 giugno scorso.

Consiglieri presenti: Ever Cohen, Claudia Amati, Angelica Calò, Serena Liuzzi, Raphael Barki

Altri presenti: Silvia Lomazzi (Ambasciata), Claudio Segre, Roberto Dayan, Giordana Tagliacozzo (Beit Italia), Martino Kahan, Giulia Albertini, Anna Gruner, Mariuccia Krasner (ASSEI), Carla Dell’Ariccia, Lello Dell’Ariccia, Anna Giuli Del Monte, Maria Silvera. Sono intervenuti per un rapido saluto anche i tre figli della Signora Castelnuovo Mortara z.l., fondatrice del Bet Italia che ci ospita.

Progetti candidati alla concessione di contributi integrativi su Cap. 3103/2018.

Punto di sostegno sociale per i nuovi immigrati (Giulia Albertini, Anna Gruner). Alla D.ssa Albertini, ideatrice del progetto gia’ da lei collaudato con una formula simile in un contesto italiano per l’Ucei, si affianca la D.ssa Gruner, anche lei psicologa italiana, da trent’anni in Israele, specializzata nelle problematiche dell’emigrazione ed in particolare sulle ripercussioni negative nel rapporto genitori-figli. La collaborazione avverra’ su due fronti di uno stesso scenario, quello dell’integrazione dell’immigrato in Israele. La Albertini offrira’ un punto di ascolto a livello individuale per affrontare e risolvere le inevitabili situazioni di disagio dei nuovi arrivati. La Gruner proporra’ invece un programma di sostegno mirato a gruppi di genitori, gia’ presentato in passato. Il Consiglio del Comites ritiene che questo progetto sia di primaria importanza e spera di poter ottenere i fondi per implementarlo.

Allargamento della ricerca su storia e cultura degli ebrei italiani svolta dall’ASSEI (Mariuccia Krasner). Si tratta di un progetto rivolto a collegare la cultura italiana con quella israeliana, in particolar modo creando opportunità di scambio intellettuale tra studiosi appartenenti a istituzioni accademiche e scientifiche di entrambi i paesi che si occupano di storia dell’ebraismo italiano. A proporlo e’ l’Associazione Israeliana per lo Studio della Storia degli Ebrei in Italia (sito internet), che chiede un contributo per arricchire la programmazione di convegni, serate di studio, presentazioni e divulgazioni di opere.

Servizio di assistenza pensionistica e fiscale agli immigrati che hanno scarsa mobilità e limitato accesso ai mezzi informatici (Roberto Dayan, Lello Dell’Ariccia). I due promotori decidono di non candidare il proprio progetto ma si mettono a disposizione, in veste informale e a titolo puramente volontario, di chi avesse bisogno di una mano nell’espletamento delle pratiche amministrative che, fino al 2012 erano ufficialmente gestite dalla filiale israeliana del patronato UIL guidato dallo stesso Dell’Ariccia. Dayan e Dell’Ariccia sperano comunque di ricevere il supporto di nuove e giovani leve disposte a dare una mano e ad imparare il “mestiere.” Il Bet Italia ed il Comites mettono a disposizione i propri spazi e cercheranno di allocare un armadio per custodire i carteggi e di alleggerire gli oneri di cancelleria.

Spettacolo teatrale sulle leggi razziste messo in scena dalla compagnia multietnica Arcobaleno di Beresheet LaShalom (Angelica Calò). Angelica comunica che la sua aspirazione e’ quella di riuscire a portare in scena il suo spettacolo, in italiano, nei principali centri urbani di Israele, dopo la tournee in Italia e lo spettacolo in Galilea. Dario Di Cori, presidente della comunita’ di Natanya e vice presidente dell’Irgun Olei Italia, ha offerto la disponibilita’ ad ospitare lo spettacolo nella sua citta’. Un’altro palco da valutare sarebbe Yad VaShem, magari in occasione della commemorazione del 16 ottobre. Angelica e’ fiduciosa che queste opzioni potranno svilupparsi anche senza competere per il finanziamento integrativo del MAECI.

Promozione del gusto italiano nel quotidiano in Israele (Alessandra Manasse, Letizia Citoni, Cesare Perugia). Si tratta di un’iniziativa privata rivolta al mercato israeliano per la conoscenza della cultura enogastronomica italiana ed, in particolare, la cucina giudaico-romanesca e la tradizione dei confetti nelle liete occasioni. Anche se il progetto di questa “start up” potrebbe creare qualche posto di lavoro per italiani, a completamento dei servizi che ruotano attorno agli eventi organizzati, il Comites decide di concentrare gli sforzi su due soli progetti per aumentare la probabilita’ di vederne almeno uno accolto dal MAECI.

Delibera – Il consiglio del Comites decide all’unanimita’ di presentare al MAECI, attraverso l’Ambasciata, una richiesta di finanziamento integrativo per i due primi progetti sopra descritti e cioe’ (1) il Punto di Sostegno Sociale, a cura di Giulia Albertini, con la collaborazione di Anna Gruner e (2) l’Allargamento della ricerca su storia e cultura degli ebrei italiani, a cura di Mariuccia Krasner, ASSEI.

Varie ed Eventuali

Delegazione Confcommercio – l’11/6/18 due esponenti del Comites Tel Aviv (Arik Bendaud e Raphael Barki) hanno incontrato una delegazione di una cinquantina di rappresentanti della Confcommercio guidata da Roberto Panzarani e coordinata da Daniel Segre, presentando l’esperienza dell’emigrazione della comunita’ italiana in Israele. La visita ha concluso un ciclo di master ed ha avuto l’obiettivo di conoscere da vicino la realta’ economica di un giovane paese in forte crescita.

“Gli ebrei segreti della Calabria” – l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Comites Tel Aviv, ospitera’ la proiezione del documentario prodotto da Carl Perkal e diretto da Manuela Jael Procaccia, l’11/7/2018 alle ore 18:30 presso i locali dell’Istituto in Rechov HaMered 25, Tel Aviv.

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