In seguito all’aggravarsi della crisi legata alla diffusione del coronavirus in Italia, le autorità israeliane hanno emesso una serie di provvedimenti che limitano gli spostamenti di coloro che arrivano dall’Italia o che si sono recati nella penisola negli ultimi 14 giorni.
Le disposizioni ufficiali del Ministero della Salute prevedono che tutti coloro che sono stati in Italia nelle ultime due settimane a partire da oggi 27/2 devono retroattivamente sottoporsi a quarantena presso il proprio domicilio per due settimane, e contattare il Magen David Adom in caso di sintomi influenzali e in particolare di febbre sopra i 38 gradi.
Nella giornata di oggi è stato inoltre annunciato che a viaggiatori provenienti dall’Italia e non in possesso di cittadinanza o residenza in Israele sarebbe stato rifiutato l’ingresso nel paese. Diverse decine di passengeri sono stati effettivamente respinti all’arrivo in aeroporto.
Le autorità hanno sconsigliato agli israeliani di recarsi in Italia, e in generale hanno raccomandato di evitare i viaggi all’estero non necessari.
La compagnia di bandiera israeliana El Al ha annullato tutti i voli da e per la penisola fino al 14 marzo.
L’Ambasciata italiana in Israele ha annunciato di essersi attivata in stretto raccordo con l’Unità di Crisi della Farnesina con tutte le competenti autorità israeliane per avere quanto prima informazioni chiare e precise sulle modalità operative di attuazione di tali provvedimenti.
“Sarà nostra cura aggiornare non appena possibile la pagina di Viaggiare Sicuri dedicata ad Israele e il sito dell’Ambasciata, che vi invitiamo a consultare con regolarità,” si legge nel comunicato.
Informazioni sull’evolversi della situazione sono disponibili anche sul sito del Ministero della Salute.