Pubblichiamo di seguito il verbale dell’ultima riunione del Comites Tel Aviv del 14 settembre 2018, redatto da Arik Bendaud e Raphael Barki.
Consiglieri presenti: Arik Bendaud, Ever Cohen, Gemma Oren, Serena Liuzzi, Claudia Amati, Giordana Mosseri, Angelica Calo, Simone Botti, Raphael Barki.
Altri presenti: Niccolo’ Manniello, Alberto Corcos, Maria Silvera, Giordana Tagliacozzo, Roberto Dayan, Lello Dell’Ariccia, Menachem Oren.
Consiglieri assenti: Jonathan Pietra, Paola Cantori, Marina Norsi.
Bilancio Preventivo 2019
Il tesoriere Arik Bendaud ha presentato il Bilancio Preventivo per il 2019 al Consiglio spiegando le principali differenze rispetto ai bilanci passati. La voce che ha avuto una maggiore modifica rispetto al passato e’ quella delle spese postali come conseguenza delle maggiori spese per aggiornare il sito Comites con notizie ed articoli di utilita’ per gli italiani in Israele. Il Bilancio preventivo e’ stato approvato all’unanimita’ e sara’ inviato all’Ambasciata entro la fine del mese di Settembre.
Progetto Punto di Sostegno Sociale
L’irgun Olei Italia ha cercato di ottenere un finanziamento direttamente tramite Ambasciata per un progetto (“Shalva’”) simile a quello presentato dal Comites. Il Comites ha approvato a Giugno un progetto per assistenza psicologica e lo ha presentato tramite Ambasciata al MAECI. Il Presidente ha spiegato le modalita’ per accedere a questo finanziamento e ha menzionato che il progetto di assistenza approvato in Giugno, i cui contenuti sono stati apertamente condivisi con la direzione dell’Irgun, ha fini simili ed eventualmente si cerchera’ di cooperare qualora tale progetto venisse approvato dal Ministero. In seguito alla proposta dei presenti si e’ valutata l’ipotesi di “etichettare” in maniera diversa la Linea Assist Ita del Comites Tel Aviv, gia’ attiva da novembre 2016, per migliorarne la visibilita’ ed allargare il bacino di utenza.
Irgun Olei Italia
Nell’ultimo comunicato di convocazione dell’assemblea dell’Irgun era stato messo in chiaro che il Consiglio presieduto da Alberto Corcos si sarebbe dimesso. L’organizzazione e’ di fatto fallita dopo la confisca della quasi totalita’ dei fondi per alcuni inadempimenti a livello contabile del consiglio precedente nei confronti delle autorita’ israeliane (“omesse dichiarazioni fiscali”). Si e’ discusso delle problematiche attuali laddove, oltre al problema economico, si verifica un problema di partecipazione ed interesse da parte degli immigrati, il cui numero e’ in forte calo negli ultimi due anni, malgrado gli evidenti sforzi fatti dal consiglio uscente. Il Comites riconosce l’utilita’ dell’Irgun e alcuni consiglieri hanno offerto la propria disponibilita’ a collaborare per facilitarne il risanamento.
Patronato assistenza pensionati
Da quando la UIL, non potendone sostenere i costi, ha chiuso il proprio sportello di assistenza ai pensionati in Israele, insieme a quelli di altri paesi, l’affiliato patronato Ital-UIL guidato finora da Lello Dell’Ariccia ha proseguito le proprie operazioni appoggiandosi alla succursale esistente in Grecia. Dell’Ariccia ritiene che l’impostazione attuale sia adeguata al movimento di pratiche generate da Israele. Giordana Mosseri e Roberto Dayan stanno collaborando con Lello per portare avanti questo progetto su base volontaria — e apprezzerebbero ulteriori rinforzi! Si tratta di un lavoro delicato e di grande responsabilita’ perche’ da esso puo’ dipendere l’elargizione della pensione agli assistiti. Durante la riunione sono comunque emerse alcune idee, da approfondire, per assicurare la continuita’ del servizio ai pensionati italiani in Israele: (1) coinvolgimento dell’UCEI; (2) riqualifica dell’Irgun Ole Italia; (3) individuazione di altri sindacati.
Certificazione di esistenza in vita
La modalita’ di certificazione di esistenza in vita per telefono e’ stata abolita. La certificazione di esistenza in vita e’ valida solo a fronte di una constatazione fatta da una persona incaricata delle autorita’ consolari.
Regime fiscale unico
Roberto Dayan riferisce che alcuni uffici periferici del fisco israeliano si rifiutano di attestare (sul modulo dell’INPS che e’ stampato in due lingue, italiano ed inglese) al contribuente italiano il fatto che egli gia’ paghi le tasse in Israele. Questo attestato e’ necessario per far valere il regime fiscale unico previsto dagli accordi bilaterali Italia-Israele. Invitiamo i connazionali a segnalarci eventuali casi specifici in cui vi siate imbattuti per permetterci di sollecitare un intervento mirato risolutivo da parte del mas hakhnasa’. Il Comites cerchera’ di intervenire per unificare la procedura in tutti gli uffici (attualmente a Gerusalemme e Kfar Saba la certificazione viene fatta mentre a Holon no).
Legge del ritorno
Ever Cohen segnala un caso di difficolta’ ad ottenere la cittadinanza israeliana per un italiano che ormai vive qui da vent’anni. Sembra che una lettera della comunita’ ebraica italiana di origine e quella dell’ufficio rabbinico del comune israeliano di residenza non siano sufficienti a smuovere la pratica. Probabilmente un certificato dell’ufficio rabbinico della comunita’ italiana di provenienza potrebbe essere risolutivo.
Incontro preparatorio Conferenza Giovani
Il Comites Tel Aviv, in riferimento al Capitolo 3103/2018, chiedera’ al MAECI la concessione di un contributo integrativo per finanziare l’organizzazione di un incontro preparatorio in vista della prossima Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo, che il CGIE intende organizzare a Palermo per il mese di aprile 2019.